Hai queste monete antiche in casa? potresti essere seduto su un tesoro nascosto

Le monete che valgono di più sono quelle antiche. Scoperta questa passione dei collezionisti partiamo alla ricerca degli esemplari nascosti in qualche scatolone in soffitta, magari che appartenevano ai nostri nonni. Ma davvero tutte le monete antiche valgono? E se si quali sono le più rare e ambite dai collezionisti?

Monete antiche: quali sono di valore?

Bisogna fare una premessa che spegnerà l’entusiasmo un po’ di tutti. Di chi credeva di avere fra le mani un tesoro ma deve ridimensionarsi. Infatti, non tutte le monete antiche sono di valore. Purtroppo è una dura realtà da accettare ma è così. Una moneta per essere di valore deve soddisfare delle condizioni.

Immagine selezionata

Infatti, una moneta è di valore se è rara quindi se è stata coniata a tiratura limitata, dunque in pochi pezzi, e se ha circolato poco o in modo poco uniforme sul territorio nazionale. Poi, è più rara e di valore se è legata ad un qualche avvenimento (per esempio un anniversario) o a qualche personaggio.

Se poi presenta degli errori di conio, il suo valore può salire esponenzialmente. Per errori si intendono proprio “strafalcioni”, come lettere in più, sbagliate, mancanti, disegni deformati e chi più ne ha, più ne metta. Infine, non per ultimo, è lo stato di conservazione che definisce davvero il valore di una moneta. Se è impeccabile, quindi in Fior di conio, senza ammaccature, graffi o segni di usura, varrà di più.

Monete antiche che valgono tanto: le 200 Lire

Fra le monete antiche (ma nemmeno tanto), ci sono indubbiamente le 200 Lire. Infatti, in soffitta è molto facile che qualche nonno le abbia conservate. Indubbiamente ci sono alcuni esemplari che valgono di più perché hanno determinate caratteristiche. Fra queste per esempio quella del 1977 di cui furono fatti circolare solo 16 milioni di pezzi.

Immagine selezionata

In fior di conio questa può valere 1 euro. Poi c’è una con scritto “Prova” di cui vennero coniati 1500 pezzi e che potrebbe valere 850 euro se tenuta in ottimo stato. Poi c’è quella del 1978 che è caratterizzata dalla presenza di una mezzaluna sotto il collo della testa di donna.

Se in fior di conio questa può valere 200 euro. Se le condizioni sono inferiori, invece, può valere tra i 60 e i 110 euro. La 200 Lire del 1979, invece, ha due difetti di conio: l’assenza della firma e la testa pelata. Questa può valere 90 euro se manca la firma e 140 per la testa pelata.

Altre 200 Lire di grande valore

Ma non finisce qua: è proprio la 200 Lire la moneta antica che devi cercare. Ci sono tanti altri esemplari di valore. Quelle commemorative, legate a certi eventi, ne sono un esempio. Come quella del 1980 dedicata a Maria Montessori che vale 1 euro oppure la 200 Lire del 1981 per la FAO che vale 2 euro.

Immagine selezionata

Ancora, la 200 Lire del 1989 in onore dell’Arsenale di Taranto che vale 2 euro oppure la 200 Lire del 1990 per il Centenario del Consiglio dello Stato che vale 2 euro o la 200 Lire per la Tutela del Patrimonio artistico dei Carabinieri che può valere anche 80 euro.

Anche se non fanno diventare ricchi, queste monete fanno comuqnue guadagnare qualcosina quindi se si è stanchi di tenerle in soffitta, si può pensare di metterle in vendita. Ovviamente bisogna fare attenzione alle possibili truffe, quindi sempre meglio scegliere canali di vendita affidabili dove incontrare collezionisti davvero interessati a quella moneta.

Conclusione

Le monete antiche possono valere davvero una fortuna. Certo, non tutte ci permetteranno di diventare miliardari e cambiare vita ma se non vogliamo più tenere quei pezzi in soffitta a prendere polvere, possiamo considerare di metterli in vendita per guadagnare qualche soldino. Certo, come visto, non tutte le monete antiche sono di valore.

Immagine selezionata

Abbiamo parlato della 200 Lire che è una delle più interessanti monete antiche (piuttosto recenti, comunque) ma ci sono tantissimi altri casi come le 50 Lire oppure la 1 Lire, la 10 Lire, la 500 Lire bimetallica, quella che usavamo prima dell’Euro. Insomma, bisogna anche un po’ intendersi della materia per evitare abbagli.

Ma anche truffe che sono molto frequenti nel mondo della numismatica. Quindi, se veramente si vuole mettere in vendita una moneta (anche di più alto valore), è meglio consultare un perito numismatico o muoversi su canali di vendita affidabili (aste, portali di compravendita, gruppi social ufficiali). Oppure se il guadagno sarebbe invece irrisorio, considerare di conservare quella moneta per avere un legame con il passato.

Lascia un commento