
Fra le banconote di valore che potresti avere ancora in casa tua ci sono le 1000 lire. Queste le abbiamo usate fino a poco prima dell’introduzione dell’Euro quindi ancora qualcuno di noi potrebbe ricordarle. In particolare parliamo della 1000 lire con stampata Maria Montessori dato che è proprio una banconota a lei dedicata. Ma quanto vale?
La 1000 lire con Maria Montessori
Il 2002 c’è stata l’introduzione dell’Euro e quindi l’abbandono alle lire. In ogni caso queste banconote e monete che abbiamo usato sin da qualche anno prima del 2002 hanno sempre affascinato i collezionisti ma non solo. Molte persone hanno deciso di conservare alcuni di questi pezzi anche solo per ricordo.

Fra queste una delle banconote più rare è la 1000 lire con Maria Montessori, una donna che ha influenzato grandemente l’educazione. Tra le mani potresti avere un tesoro se hai questa banconota, non solo dal punto di vista economico ma anche perché è un personaggio che ha segnato la storia della pedagogia in Italia (anzi è stata pioniera della materia).
Questa banconota è stata emessa per la prima volta nel 1990 dalla Banca d’Italia. All’inizio era piuttosto comune ma poi con il passare del tempo è diventata sempre più ambita dai collezionisti. Oggi il suo valore, se tenuta in condizioni ottimali, può raggiungere cifre da capogiro ben superiori all’effettivo valore della vecchia 1000 lire.
Quanto guadagneresti con la 1000 lire
Attualmente la banconota da 1000 lire con Maria Montessori potrebbe valere 230 euro anche se, quando la stampa era segnata da errori di stampa o una di quelle rare, è stata venduta anche a 300 euro. Ovviamente il prezzo può oscillare caso per caso. La domanda di queste banconote è anche destinata a crescere nel tempo e di conseguenza anche il loro valore.

Infatti ci sono diversi elementi che possono influenzare il valore della 1000 lire e fra questi indiscutibilmente occupa un ruolo primario lo stato di conservazione. Se infatti è in condizioni perfette, senza segni di usura, pieghe, macchie o strappi, sarà sicuramente più appetibile per i collezionisti, pronti a pagarla di più.
Quindi, chi ha delle vecchie banconote, pensando in prospettiva di venderle, dovrebbe custodirle proprio come un tesoro, magari in una custodia, attendendo i tempi migliori per guadagnarci di più. Ma ci sono anche altri fattori che possono influenzare il valore di tale banconota. Infatti, il guadagno possibile non è sempre di 230-300 euro.
Altri elementi che fanno aumentare il valore della 1000 lire
I collezionisti sono sempre più affascinati dalle banconote da 1000 lire che presentano degli errori e che quindi sono più rare. Sono pezzi unici per cui sarebbero pronti a pagare anche di più. Per esempio magari presenta un numero di serie particolare o una anomalia come una stampa sfocata o elementi non corretti.

Una banconota ben tenuta di queste, proprio ciò che ha segnato per la nostra Nazione, può valere circa 60 euro ma è proprio la presenza di errori di stampa che potrebbe far alzare il prezzo a 300 euro. Quindi, anche se per ora questo può sembrare un guadagno irrisorio, bisogna guardare in prospettiva.
Queste banconote diventeranno sempre più antiche e quindi ricercate. Dunque, chi ha la voglia di venderle in futuro, dovrebbe conservarle per farle resistere nel tempo in ottime condizioni. È infatti questa una delle condizione che una banconota (ma anche una moneta) deve rispettare per valere di più ed essere più ricercata dai collezionisti.
Conclusione
Fra le banconote di valore che abbiamo usato anche in tempi recenti c’è di sicuro la 1000 lire con Maria Montessori, una donna che ha cambiato la storia della nostra Nazione nel settore dell’istruzione e della pedagogia. Infatti, questa banconota in certe circostanze è davvero molto ricercata dai collezionisti, disposti a pagare tanto per averla.

Abbiamo visto come una banconota tenuta in ottime condizioni (Fior di Conio) possa valere anche 50-60 euro però il suo valore aumenta notevolmente, anche fino a 300 euro, se presenta degli errori di stampa, qualche dettaglio che fa letteralmente impazzire i collezionisti perché rende raro “questo pezzo di carta”.
Quindi il consiglio può essere quello di attendere tempi migliori per vendere la propria banconota, se non si è soddisfatti del possibile guadagno che ne conseguirebbe. In attesa di ciò, però, conservare adeguatamente le banconote così che non si rovinino e possano essere poi acquistate ad un prezzo maggiore proprio per le loro condizioni ottimali.