Chiunque di noi potrebbe avere in casa delle vecchie monete: anche se non sono più in uso, potrebbero valere una fortuna. Ad esempio ci sono alcune monete da 10 lire che potrebbero valere più di un gioiello. Ecco le caratteristiche che devono avere quelle più rare e gli esemplari che possono far guadagnare un bel gruzzolo.
Le caratteristiche delle monete rare
Non tutte le monete da 10 lire possono valere tanti soldi. Ci sono alcune caratteristiche che devono avere affinché siano ritenute rare e uniche. Prima di tutto bisogna considerare la tiratura limitata: le monete che valgono di più sono quelle che sono state coniate in piccole quantità e dunque molto rare da trovare.
La seconda caratteristica è la particolarità: le monete rare sono quelle più particolari, che magari presentano un errore di conio, come ad esempio un’immagine sbagliata oppure una scritta bizzarra, come la parola prova per quelle di prova. Infine, per essere rare, le monete antiche devono essere ben tenute e quindi in buono stato di conservazione.
Si dice che quelle in stato “fior di conio” siano le più preziose, proprio perché si trovano in uno stato di conservazione come dopo essere state coniate. Più si trovano in buone condizioni, e più varranno. Se hanno queste caratteristiche, è chiaro che le monete da 10 lire potrebbero valere una bella fortuna.
Le 10 lire che potrebbero valere più di un gioiello
Ci sono diverse monete da 10 lire che potrebbero valere più di un gioiello. In particolare si parte dalla 10 lire del 1946 che raffigura un ulivo e un cavallo alato: questa può arrivare a valere fino a 6000 euro. Poi c’è la 10 lire dell’anno seguente, del 1947 appunto, che vale fino a 4000 euro.
Anche la 10 lire del 1948 può valere una bella cifra: anche se non è rara come le altre, può far guadagnare intorno ai 150 euro se in condizioni fior di conio. In condizioni “splendide” invece, può far guadagnare 40 euro. Poi c’è la 10 lire del 1949 che può valere intorno ai 55 euro.
Se in condizioni “splendide” il suo valore è solo di 15 euro. La moneta da 10 lire del 1950 può valere 50 euro mentre la 10 lire spiga ha un valore relativamente basso, ad eccezione per quella del 1991 con il rovescio capovolto, che può valere all’incirca 150 euro oppure quella del 1954 che in condizioni fior di conio vale 110 euro.
Altre monete in lire che valgono tanti soldi
Oltre alle monete da 10 lire, ci sono altre che potrebbero valere più di un gioiello. Ad esempio c’è la 100 lire del 1955 che può valere, in ottime condizioni, può valere fino a 1200 euro. Invece la 5 lire del 1946 può valere tra 1000 e 1200 euro, se in condizioni fiori di conio.
Poi c’è la 5 lire del 1946 che può valere tra 1000 e 1200 euro mentre la 1 lire del 1947 può far guadagnare la cifra record di 1300 euro se in buono stato. Un’altra moneta interessante è la 2 lire del 1949 che può valere quasi 2000 euro. Ma non è finita qui…
Anche la 2 lire del 1958 può valere un bel gruzzolo, cioè circa 500 euro mentre la moneta che in assoluto può far guadagnare una cifra folle è la 20 lire Eletto in Oro del 1928 con la scritta “Meglio vivere un giorno da leone che cento da pecora”: il suo valore è di 151.000 euro.
Conclusione
Ognuno di noi potrebbe avere in casa delle vecchie monete come ad esempio le lire. Molti, infatti, prima del cambio in euro, potrebbero averle conservate gelosamente in un portafogli, in un cassetto o in una scatola in soffitta o in garage. Non tutte valgono tanti soldi ma solo quelle che hanno 3 caratteristiche.
Bisogna considerare infatti la tiratura limitata, la particolarità e lo stato di conservazione. Inoltre ci sono alcuni esemplari di 10 lire che appunto potrebbero valere più di un gioiello (abbiamo visto la 10 lire del 1946 che può valere fino a 6000 euro e la 10 lire del 1947 che può valere fino a 4000 euro).
Non solo ma ci sono altre monete di altri tagli, come la 1, 2, 5, 100, 500 lire che possono valere un bel gruzzolo. Chiunque le abbia in casa può farle valutare o vedere le quotazioni online e capire se queste monete possono far diventare più ricchi: non cambiano la vita ma possono facilitarla.
