Cosa fare se si riceve una comunicazione dall’Agenzia delle Entrate: come evitare multe e sanzioni

E’ più che comprensibile che, se si riceve una notifica da parte dell’Agenzia delle Entrate, il panico possa prendere possesso di te, perché, si sa, questo tipo di notizie portano solo guai a livello economico e sanzioni da dover sanare al più presto se non si vogliono iniziare procedure penali piuttosto ingombranti.

Lettere o PEC dall’Agenzia delle Entrate

Intanto, devi essere consapevole che questo notifiche, che siano fisiche o virtuali, vanno sempre aperte. Certo, occorre che tu sia informato preventivamente della consegna di una simile informazioni attraverso un avviso che le precede per avere la certezza che non si tratti di una truffa o di un fake. In ogni caso, documentati.

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Ma la prima e giusta regola è quella di aprire la busta o l’email e controllare cosa c’è scritto dentro. E’ inutile fare mille giri di paranoie, se prima non sappiamo cosa ci stanno contestando. E per evitare tutto questo devi aprire e leggere cosa c’è scritto al suo interno.

Quindi, non appena arriva, aprila e controlla il contenuto, non ignorando come sarebbe legittimo da parte tua, anche perché una volta che ti viene consegnato l’avviso ha 60 giorni di tempo per pagare o verrai ulteriormente sanzionato. Il tempo quindi è la chiave per terminare i guai connessi a mancati pagamenti.

Cosa c’è di solito nelle comunicazioni

Di solito, quando arrivano queste notifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate, si tratta di cose da pagare. Ma all’interno c’è un malloppo di fogli, tutti perfettamente elencate e completati in ogni loro forma, utili a spiegarti quello che è il reale contenuto della notifica che è arrivata per mezzo postale o per email.

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Il motivo del contatto, però, non necessariamente deve essere riconducibile a una questione remunerativa. Infatti, potrebbe essere un controllo o una verifica di irregolarità che si risolve se tu sei a posto con i pagamenti e hai con te anche le ricevute; questo è fondamentale, perché anche l’Agenzia delle Entrate commette errori.

Quello che devi fare quindi è premunirti di tutto quello che ti serve, eventualmente, per contestare la notifica, qualora si tratti di insolvenza. Oppure agire in modo tale che si possa pagare al più presto. In questo caso, cerca di capire quali sono i tempi che ti vengono concessi dallo stesso Ente.

Controlla tutto

E’ fondamentale saper leggere attentamente, lentamente e con parsimonia tutto il contenuto presente nella notifica che ti arriva. Perché i termini che vengono usati sono spesso messaggi importanti, che bisogna sapere cogliere al fine di evitare errori madornali. Ecco che ti spiego alcuni dettagli, che ti possono tornare sicuramente molto utili.

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Intanto bada bene alla differenza tra avviso bonario, che è un invito a regolarizzarti, e un avviso di accertamento, che è più formale in quanto precede sempre una sanzione successivamente inviata. Questo è determinante da differenziare per evitare di trovarti nella condizione di pagare multe che in realtà puoi anche ridurre in quanto a interessi.

Controlla anche che non ci siano riportati errori. Questo è un elemento indispensabile, perché nel momento della formulazione stessa della notifica possono esserci dei refusi, determinati da errori di battitura o anche di calcolo. Quindi, valuta bene il tutto ed in caso fatti consigliare da chi ne sa sicuramente più di te.

Risolvi: è la soluzione migliore

Diciamo che quando l’Agenzia delle Entrate ti bussa alla porta, l’unica soluzione è risolvere il debito che hai con lei. Purtroppo le comunicazioni che arrivano sono spesso tali per cui il tempo a tua disposizione è piuttosto ridotto, motivo per il quale bisogna intervenire solo a tuo vantaggio, ovviamente. E quindi non aspettare mai l’ultimo giorno per pagare.

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Per avere inoltre maggiori informazioni su come procedere o per esempio richiedere anche la possibilità di vedere spalmato il contenuto di quanto si deve pagare in comode rate, rivolgiti sempre a un ente ufficiale che sappia darti notizie certe e sicuramente certificate secondo quello che è il meccanismo dettato dalla regolamentazione dell’Ente preposto.

Ma bada bene: in giro ci sono tanti truffatori. Quindi, come dicevo all’inizio, è importante essere certi che sia proprio l’Agenzia delle Entrate a cercarti e a chiederti di pagare quanto è riportato nelle buste. Ricorda che se ti bussano alla porta devono essere messi autorizzati, non gente qualunque che non si presenta alla porta.

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