Tagli al lavoro: ecco cosa fare subito se rischi il posto

In un tempo come il nostro dove l’idea del posto fisso è davvero una chimera irraggiungibile, spesso ci fermiamo di fronte a quelle che sono purtroppo delle situazioni che non ci permettono mai davvero di fare un bilancio complessivo di quelli che sono i contributi maturati ma soprattutto di stabilire se ci sia sicurezza. E se rischiamo di perderlo, il nostro lavoro?

Licenziamenti in vista? Ecco che devi fare

Se lavori in un settore instabile, e sai che le cose potrebbero non funzionare a vita come sta andando al momento, sappi che sei sempre a rischio licenziamento e questo significa pure che non hai alcun tipo di garanzia dal punto di vista economico né una tutela certa se non decidi di muoverti per tempo.

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Spesso, nelle grandi e piccole aziende, capita se sentire circolare voci su possibili licenziamenti, delle scelte che spesso sono legate a una diminuzione del personale alla luce di quelle che sono le difficoltà del momento. Non è perché manchi di operatività, semplicemente l’azienda non si può più permettere di pagarti.

Ma un conto è che tu lo sappia all’improvviso, un altro invece che provi a tutelarti in qualche modo. Il consiglio in questi casi è non farsi trovare mai totalmente impreparati, in modo tale che tu possa trovare una soluzione immediata di fronte al licenziamento forzato, di fronte al quale non ti debba trovare in difficoltà realmente.

Informati su cosa fare

Ovviamente il consiglio primo che mi sento di darti è di rivolgerti a chi è più competente di te, o anche delle voci di corridoi o dei consigli che trovi sul web, in modo tale che ti indichi la soluzione migliore per fronteggiare il problema e arrivare a quello che è una situazione stabile.

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A questo punto, dovrai recarti dall’esperto con tutti i documenti che ti occorrono, a cominciare dai tuoi documenti personali, insieme al contratto di lavoro, le ultime buste paga e la lettera di assunzione e le altre eventuali modifiche contrattuali che hai firmato in corso d’opera. Ricordati che tutto quello che tu possiedi di extra, anche le indennità, giocano a tuo favore, chiaramente.

E se hai un contratto particolare, che sia a tempo indeterminato o che tu appartenga a una categoria speciale, quindi assunto con una particolare caratteristica come da contratto e da regolamento di azienda, avrai a disposizione tutele diverse, che ti aiuteranno a capire come muoverti per eventualmente anche non perdere il lavoro.

Cosa fare allora?

Se il lavoro non è salvo, dovrai a questo punto muoverti per andare alla ricerca di un altro lavoro e questo è possibile mettendo in atto un piano ben definito in ogni sua forma e peculiarità. E’ importante che intanto che tu cerchi lavoro venga tutelato, magari aderendo alla NaSpi, per cui hai diritto a un’entrata sicura fino a 2 anni.

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Nel frattempo aggiorna il tuo curriculum vitae e cerca di creare una rete di contatti che ti permetta di poter arrivare alla conoscenza di qualche altra azienda compatibile con il lavoro che hai svolto fino a quel momento che magari sta cercando una figura qualificata e con le tue stesse caratteristiche.

Guardati sempre attorno e cerca di capire se la tua mansione possa portarti ad occupare altri tipi di lavoro che ti consentano tra le altre cose di crescere professionalmente ma anche dal punto di vista economico, con un’entrata che possa risultare migliore del vecchio di lavoro da dove ti hanno licenziato.

Chiusa una porta si apre un portone

Nella nostra cultura legata al lavoro, dove risulta particolarmente precario e incerto, avere la certezza che tutto quello che svolgi durerà fino alla pensione, altro argomento oggi particolarmente ostico, è un’utopia. Quindi, il mio consiglio è di pensare sempre che si può e si deve ricominciare, reinvestendo sempre su se stessi.

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Alla fine, trovare un lavoro, soprattutto se si hanno diverse competenze, per quanto difficile non risulta mai completamente impossibile. Per questo motivo è importante riuscire a lavorare sempre in funzione che se tutto finisce e vieni licenziato, lo Stato ti tutela comunque e hai sempre modo di poter ricominciare e di riscattarti.

Ricorda che non è mai troppo tardi per stabilizzarsi e che non necessariamente perdere oggi il lavoro significa non poter lavorare mai più; anzi, ti posso assicurare che nella stragrande maggioranza dei casi, chiusa una porta si aprono portoni giganti che ti possono solo portare a migliorare la tua condizione di lavoro.

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