
E’ il 2025 e Google è andato sotto inchiesta per il mancato rispetto dei requisiti in merito alle pubblicità online: non si tratta più di dare forma e materia a una questione prettamente economica, ma soprattutto di sicurezza nei confronti di quanti investono e usano questo strumento per scopi ludici e lavorativi. Ecco allora cosa sta per cambiare.
Una notizia che non ti aspetti
Google è ormai un colosso assicurato, uno di quelli che davvero fa la differenza in ogni cosa che tocca. E’ un elemento a cui attingiamo per ogni cosa che ci serve e che ci può tornare utile nella vita quotidiana. Ma quello che ti sto per dire è la consapevolezza che anche i grandi possono commettere errori.

Google negli ultimi tempi è finita sotto i riflettori perché è stato soggetto a procedimenti e sanzioni disciplinari anche in termini pecuniari perché ha abusato della sua posizione predominante, e questo in Italia va sanzionato enormemente e con conseguenze anche piuttosto pesanti e concrete, che possono segnare negativamente tutto il sistema, non solo Google.
Per capire quali sono adesso le conseguenze e quello che davvero accadrà prossimamente è necessario comprendere che bisogna intraprendere una strada utile ad affrontare questo meccanismo e che ad un certo punto tutto questo sia il risultato di una fedeltà che ci ha reso strettamente dipendenti a un sistema che si potrebbe chiaramente rivelare fallimentare.
Perché Google viene messo in discussione
Il fatto stesso che è un colosso quale Google così ricercato e così amato da tutti possa commettere degli errori che si rivelano particolarmente pesanti, potrebbe indurre tutti ad essere trascinati in mezzo agli errori dello strumento ha rappresentato per tanti di noi, in particolar modo per le aziende che ne servono per scopi lavorativi.

Quindi, Google che offre pubblicità digitale, e mostra per questo annunci e gestisce allo stesso tempo anche le piattaforme per gli inserzionisti ha portato l’Unione Europea a considerare il suo un ruolo troppo influente, che limita ovviamente la concorrenza esistente e ostacola per questo motivo le altre aziende impegnate nello stesso settore.
Insomma, il problema sarebbe il predominio che Google è riuscito a crearsi sfruttando questi due obiettivi che alla fine erano anche dimostratisi al momento della sua creazione e che oggi lo mettono in cattiva luce, a tal punto da essere considerato un ente troppo forte e quindi da bloccare e da limitare.
Le sanzione europee
E’ quindi l’Europa in generale, e in particolar modo anche l’Italia, a intervenire sulla questione, presentando a Google una serie di sanzioni, a cui seguiranno anche delle modifiche obbligatorie da tenere nel campo delle strategie pubblicitarie, al fine di essere trasparente e coerente con le regole che devono ammettere anche la concorrenza.

Quello che ti viene presentato è quindi un piano che contempli sanzioni economiche miliardarie che possono compromettere la sua stessa permanenza in Europa: del resto, essere colpito pesantemente potrebbe indurre il colosso di nome Google a una scelta drastica che sia quella di non contemplare più la sua presenza nei sistemi europei.
Un guaio per quanti lavorano per questa grande azienda e che hanno investito fior di quattrini convinti di trarne benefici di grande importanza e alternativa. Allo stesso tempo, è estremamente comprensibile che ad un certo punto si opti per qualcosa di diverso, che aiuti a esplodere anche altro tipo di aziende e tutte con lo scopo di crescere le loro entrate economiche.
E’ tempo di cambiamenti
A questo punto, si prende la strada del cambiamento, con la scelta da parte di Google, intanto, di non mostrare più alcun tipo di interesse nei confronti della campagna politica, al fine di non avere problemi con la nuova normativa sulla trasparenza. E quindi, non c’è più modo di servirsi di questi servizi.

Inoltre, si aprono scenari migliori, volti tutti a una maggiore fruizione di dati più aggiornati e continui sugli annunci per gli utenti e insieme con report che risultino decisamente più dettagliati per fare le pubblicità online e digitali. Nuove sfide sicuramente, ma senza dubbio con l’intento di mostrare solo un lato positivo.
Il sistema di Google, sicuramente, potrebbe apparire furbo per certi versi, ma finora ha certamente giovato a quanti ne hanno beneficiato. Adesso, con i miglioramenti in atto alla luce di quelle che sono state le vicende passate, ci si aspetta un vero e proprio colpo di cosa per il grande colosso, in attesa di capire come procederanno le cose in futuro.