
Avere in casa delle piante, che possano conferire un aspetto elegante e unico, è importante. E poco importa, se si tratta del nostro giardino, o di una stanza della nostra casa, quello che si vuole ottenere, è sempre la stessa cosa. In alcuni casi, anche il bagno, potrebbe essere il luogo giusto.
Ficus: cosa sappiamo?
E’ una pianta, il ficus, che si trova nella zona tropicale. Il suo nome specifico è ficus elastica. Il suo nome, prende si riferisce alla capacità di questa pianta, che riesce a produrre un lattice, che in alcuni casi è davvero simile alla gomma. In passato, veniva proprio usato, per la lavorazione della gomma.

E poi, tra le sue caratteristiche, ci sta anche quella legata alle foglie. Che sono spesse e al tempo stesso lucide. Riescono, con il passare del tempo a cambiare colore, e in alcuni casi presentare dei margini, che sono tendenti al giallo, cosi come al rosso. Davvero qualcosa di particolare.
E poi, una terza caratteristica è quella legata alla loro robustezza e resistenza. E’ una pianta, che è capace di potere tollerare tante situazioni, come la scarsa illuminazione, e le variazioni repentine di temperatura, da caldo a freddo. Insomma, tutte cose, che potrebbero distruggere le altre piante, in pochissimo tempo. Ma non lei, senza dubbio.
Come coltivarle in appartamento
Partiamo dal presupposto che il ficus, è da sempre considerato una pianta porta fortuna. Ha delle proprietà purificanti, e riesce a rimuovere le tossine da ogni tipologia di ambiente. Ancora meglio, se si tratta della casa, o di alcuni ambienti ad esso collegati. Per capirci, rende l’aria sana e respirabile.

Il ficus, non ama moltissimo la luce diretta, ma di contro ama molto le temperature che sono miti. Ha bisogno di acqua solo nel caso in cui faccia molto caldo. E preferisce di gran lunga l’umidità. Per quello che concerne il terreno, ama quello molto drenante, e che dentro abbia delle sostanze organiche.
Nel momento in cui si deve potare, si possono dare le forme che si preferiscono, anche cercando di creare tutto con estrema fantasia. E per la sua salute, anche nel tempo, è importante, cercare di stare attenti, alla presenza di cocciniglie o afidi. Che possono portare alla sua morte, in poco tempo.
Perchè mettere il ficus in bagno?
Forse è l’ultimo posto in cui avreste mai pensato di poterlo mettere, eppure pare proprio che il ficus, sia la pianta ideale da posizionare nel bagno. Sempre, se lo spazio a disposizione lo permette. Pare che i suoi benefici siano perfetti, e anche ottimali, per questa stanza della casa, che è forse quella meno arredata.

E’ bene sapere che si tratta di una pianta antinquinante, che ha la capacità di crescere, anche molto bene, in ambienti che sono umidi. La sola e unica accortezza, è quella di non superare i 22 gradi, altrimenti potrebbe anche soffrire e con il tempo appassire. Ma non finisce qua, ha anche una seconda azione.
Il ficus, è perfetta per il bagno, per via del fatto che tende ad assorbire, le sostanze dannose che si possono trovare nei detergenti del bagno. Come per esempio: formaldeide, benzene, xilene e cose del genere. Insomma, è un valido aiuto, per potere purificare l’aria, sempre nel modo migliore. E senza sprechi.
Concimazione e dosaggio
Partiamo dal presupposto, che per potere potare la pianta, si deve stare attenti a tante cose. Lo si deve fare con grande attenzione, non è un passaggio da minimizzare, anche per via del fatto che si può andare incontro a dei danni, per i rami e per le radici. E quindi, alla morte della pianta.

Per la concimazione, è sempre bene usare un concime bilanciato e liquido, proprio per le piante verdi, o per quelle a lenta cessione. La concimazione, poi, può avvenire anche una volta al mese, o anche di più, specialmente se ci si trova nel momento della crescita, che va dalla primavera all’autunno.
infine, prima di applicare il concime, ci si deve sempre rendere conto, che il terreno deve essere umido. Non si deve mai concimare, quando il terreno è secco, per via del fatto che si potrebbe andare incontro alla bruciatura della radici. Per cui, la pianta potrebbe soffrire e non sopravvivere. E’ bene ricordarlo.