Coltivare piselli in balcone: il trucco semplice per un raccolto abbondante

Coltivare i piselli è possibile anche sul proprio giardino di casa, in quanto questi ortaggi provengono da una pianta erbacea estremamente florida e duttile nella crescita, naturalmente nel contesto giusto. Anche un tradizionale balcone di casa può essere assolutamente adatto per ottenere un eccellente raccolto, in fatto di resa e rapidità di sviluppo.

Il “boom” dei piselli

I piselli fanno parte della famiglia dei legumi ed in numerose culture sono ancora oggi molto diffusi e conservati in forma secca, nelle nazioni più industrializzate la loro presenza culinaria si è tradotta nel consumo fresco, essendo comune la conservazione tramite surgelazione. Ma è anche possibile coltivarli “in proprio” in giardino oppure sul balcone.

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E’ una delle coltivazioni più antiche tra quelle documentate ancora oggi: fa parte infatti come legume agli organi sviluppati dai nostri antichi antenati, corrispondenti già all’epoca Neolitica, quindi diversi millenni prima di Cristo, ed attraverso varie selezioni ed incroci è divenuta una pianta sufficientemente duttile da adattarsi quasi ad ogni ambiente di coltivazione.

I piselli hanno avuto un nuovo “boom” di diffusione dal concetto di congelazione e surgelazione, quindi a partire dal 1800: essendo legumi il loro apporto nutritivo resta molto simile tra prodotto fresco e secco, ma il primo appare molto più gradevole per un consumo diretto e globalmente trova maggiormente i favori dei consumatori.

Coltivare i piselli in balconi: cosa serve

A dispetto di quello che si può considerare, le varianti “moderne” dei piselli sono sufficientemente resistenti e selezionate da sviluppare un buon raccolto, anche tenendo conto delle numerose varietà, ovvero le selezioni di cultivar esistenti al giorno d’oggi. Quali sono le più adatte per la coltivazione in vaso? Proviamo ad esaminarlo.

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Sono molto differenziate ma è bene orientarsi verso varietà rampicanti che crescono verso l’alto, queste sono più produttive anche se possono essere più lente rispetto alle varianti nane, che sono più adatte se abbiamo poco tempo e magari un arco temporale dal clima giusto più ristretto, essendo una specie che va piantata in un momento abbastanza preciso.

Se intendiamo seminare, bisogna iniziare intorno ad ottobre, se vogliamo trapiantare da una piantina già cresciuta in parte, possiamo arrivare al massimo fino a febbraio: resta una pianta prevalentemente dalle temperature fresche quando viene seminata o innestata, farlo troppo a ridosso della primavera costituisce un errore comunque abbastanza frequente tra i meno esperti.

Consigli

Infatti le temperature alte accellerano la crescita dei baccelli e del fogliame, ma questo può essere troppo rapido come concetto, e può sviluppare piselli non ancora totalmente maturi, quindi meno soffici e saporiti. Per questo motivo iniziare sempre alcuni mesi prima della primavera, o se scegliamo varianti nane, più rapide, tra gennaio e la prima metà di febbraio.

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E’ una specie che ha bisogno di molta luce, anche se è meglio evitare il sole eccessivamente diretto specialmente quando inizia a fare molto caldo, per i motivi sopraelencati. Se vogliamo coltivarlo sul balcone è necessario un vaso abbastanza largo e profondo (circa 40 cm è il minimo in larghezza), le piante andranno innestate a sufficiente distanza tra di loro, circa 25 – 30 cm come minimo.

Se intendiamo seminare, bastano pochi cm di profondità, il tutto andrà ricoperto da un leggero strato di terriccio. I piselli sono sufficientemente duttili da essere in grado di resistere anche a temperature diversificate e continuano a svilupparsi anche in mezzombra, quindi non totalmente esposti alla luce. Attenzione alle forti correnti!

Concimazione e raccolta

Il terriccio migliore per i piselli deve essere soffice, molto poco compatto, sufficientemente equilibrato in fatto di pH e concimato, il giusto, senza esagerare. Poco azotato (quindi non utilizzare i fondi di caffè) altrimenti otterremo più fogliame che altro), ma più fosforo e calcio, quindi scarti come gusci d’uovo e bucce di frutta sminuzzata, oppure lo stallatico.

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La temperatura ideale media per i piselli è tra i 14 ed i 25 gradi centigradi, leggermente esposta al sole per una possibilità di raccolta media che si aggira tra i 70 ed i 130 giorni , a seconda del terreno, l’esposizione ma anche e soprattutto la variante scelta. Le rampicanti hanno bisogno di bastoni per potersi sviluppare in altezza.

I piselli vanno raccolti nel momento giusto, cosa che inizialmente può apparire complessa: bisogna guardare i baccelli, questi devono essere turgidi ma non troppo duri e filamentosi, altrimenti i piselli al loro interno saranno troppo duri e poco gustosi.
L’irrigazione deve essere abbondante ovviamente quando fa più caldo senza però rendere il terreno fradicio.

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