
Il buon riposo è uno dei cardini della salute corporea e mentale! Quante volte ti sei svegliato stanco e hai avuto difficoltà ad affrontare gli impegni e le sfide quotidiane? Questo è il motivo per cui dormire bene dovrebbe essere tra le tue priorità. Come favorire il riposo? La temperatura della stanza potrebbe giocare un ruolo in tal senso.
Cosa si intende per “buon riposo”?
Il sonno non può essere considerato un lusso, ma una vera e propria necessità fisiologica. Il corpo e la mente, infatti, per poter funzionare al meglio e per poter espletare i processi metabolici e biologici devono poter riposare e rigenerarsi. Quali sono le caratteristiche di un sonno ottimale? Scoprile proseguendo con la lettura.

8 ore sono la durata ideale per un sonno sufficientemente adeguato. Se ti rendi conto che in genere le tue ore di sonno non sono superiori a 5 o a 6, allora dovresti rivedere i tuoi orari e andare a letto prima alla sera o svegliarti dopo al mattino, se i tuoi impegni te lo consentono.
Ma non si tratta solo di durata! Anche la continuità è importante per potersi svegliare riposati e ricaricati: sonno disturbato o intermittente sono indici di cattivo riposo. Per poter trovare una propria continuità, potrebbe essere utile dare al proprio corpo la regolarità che richiede, nel rispetto del proprio orologio biologico, fatto da rilascio di ormoni e di altre molecole.
L’importanza della temperatura per dormire bene
Per poter dormire al meglio e in maniera adeguata, sono molti i fattori che entrano in gioco. Tra i più sottovalutati troviamo la temperatura della stanza. Quante volte ti è capitato di non chiudere occhio a causa del gran caldo? Oppure, al contrario, hai mai avuto difficoltà ad addormentarti per via del freddo che provavi ai piedi?

Questo dovrebbe già farti capire come la temperatura dell’ambiente può influire sulla qualità del sonno. La temperatura ideale per riposare bene sembrerebbe essere quella intorno ai 19 gradi. Il motivo? Durante il sonno, il nostro corpo subisce delle variazioni di temperatura, generalmente verso il basso. Questo non è niente di strano!
Si tratta semplicemente del segnale che il cervello per poter “capire” che è giunto il momento di “spegnersi”. Temperature ambientali troppo basse, quindi, potrebbero costringere il corpo a sprecare preziose energie per scaldarsi e, al contrario, temperature troppo alte creerebbero situazioni scomode come la sudorazione, l’agitazione o dei micro risvegli.
Scopri i benefici del dormire a 19 gradi!
Quali sono i benefici del dormire a temperature di circa 19 anni? Ecco qua le risposte che cerchi! In primo luogo, a queste temperature sembrerebbe verificarsi una stimolazione del metabolismo che consentirebbe di attivare le riserve di tessuto adiposo (quello che in maniera gergale definiamo “grasso” corporeo), permettendo di bruciare calorie.

Inoltre, si avrebbero ulteriori altri utili effetti come un miglioramento della sensibilità all’insulina e un rafforzamento del sistema immunitario. Questi fattori sarebbero dovuti, in particolare, al fatto che una temperatura ideale di riposo consentirebbe di raggiungere più facilmente le fasi profonde del sonno, come la fase NREM, fondamentale per la rigenerazione cellulare e non solo.
Anche la regolarità dell’oscillazione tra fasi NREM e REM sarebbe favorita da una adeguata temperatura ambientale. Se, da un lato, nelle fasi NREM si avrebbe un rafforzamento del sistema immunitario e delle cellule corporee in genere, durante la fase REM sarebbero l’umore e la memoria a beneficiarne in maniera maggioritaria.
Come creare un ambiente ottimale per il buon riposo?
Non sempre è una passeggiata creare un ambiente ottimale, in termini di temperatura, per poter dormire al meglio. Se le costruzioni più recenti prevedono l’installazione di impianti di riscaldamento radianti e a pavimento, in grado di mantenere più o meno costante la temperatura, in costruzioni di vecchia data questa condizione può venir meno.

In generale, quindi, possono essere citati alcuni piccoli accorgimenti. Durante la stagione invernale, ad esempio, potrebbe essere utile evitare di surriscaldare la stanza, installando dei termostati smart e automatici oppure impostando il termosifone a temperature inferiori rispetto a quelle scelte per le ore diurne, in cui può essere necessaria una temperatura maggiore.
Durante il periodo estivo, al contrario, potrebbe essere utile installare un impianto di ventilazione o, nei luoghi più caldi, un impianto di condizionamento in modo da regolare la temperatura interna all’abitazione su valori intorno ai 19 gradi. Anche l’impiego di biancheria in fibra naturale e traspirante potrebbe essere una ottima soluzione in questi casi.