L’alimento citato nella Bibbia riscoperto da un agricoltore: lo vende a 200 euro al chilo

La Bibbia è un testo sacro antichissimo in cui sono riportate numerosissime informazioni riguardanti aspetti teologici. E’ all’interno di questo antico test di importanza fondamentale per alcune religione, che viene citato un alimento che attualmente sembrerebbe essere venduto a prezzi elevati. Scopri quale è e le sue caratteristiche principali, potresti rimanere molto sorpreso!

La Bibbia: alcune informazioni interessanti

Bibbia non è solo cattolicesimo. Anche l’ebraismo riconosce come proprio testo sacro la Bibbia. Secondo le credenze religiose, questo testo sacro sarebbe stato ispirato agli uomini di Dio stesso e, proprio per questo, rappresenterebbe il riferimento fondamentale per la propria vita spirituale, da millenni ormai. Si tratta di un insieme di più volumi.

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I libri che compongono la Bibbia, in particolare, sono stati scritti in anni ed epoche differenti, da vari autori, in lingue differenti come l’aramaico, il greco e l’ebraico. Attualmente è reperibile anche in italiano, essendo stato tradotto in numerose lingue, per facilitarne la comprensione in tutto il mondo. Quale è l’argomento principale della Bibbia?

Il rapporto tra l’uomo e il Divino. E’ soprattutto l’Antico Testamento, chiamato così perché risalente ad epoche più remote, a focalizzare l’attenzione su questo aspetto, senza rinunciare a narrare la creazione del mondo e le leggi e le promesse del messia. Nel Nuovo Testamento, invece, si tratta prevalentemente della vita di Gesù e della nascita della Chiesa, comprendendo anche i Vangeli.

Scopri quale è l’alimento citato nella Bibbia!

Come si può percepire dalle poche parole che sono state spese sul contenuto biblico, nei paragrafi precedenti, gli argomenti trattati in questo insieme di volumi sacri sono moltissimi e di varia origine e natura. E’ proprio la complessità e l’enorme bagaglio di conoscenze che contiene ad aver reso la Bibbia un riferimento non solo religioso.

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Cultura, arte, letteratura e filosofia hanno tratto ispirazione da questa imponente opera, facendo sì che fosse il libro più conosciuto, tradotto e letto ai quattro angoli della Terra. Facciamo un salto all’interno delle scritture bibliche e giungiamo nel libro dell’Esodo, appartenente al Vecchio Testamento. E’ proprio in questo volume che viene citato l’alimento di nostro interesse.

Tale prodotto viene, in particolare, definito con l’espressione “pane del cielo”. Secondo quanto riportato nel sacro testo, esso sembra essere stato fornito direttamente da Dio agli israeliti nel corso del loro lungo e faticoso cammino nel deserto. Di cosa si tratta? Lo scoprirai prestissimo, proseguendo con la lettura dei paragrafi che seguono.

Di cosa si tratta?

Si tratta del manà o manna da frassino, una sostanza zuccherina e, di conseguenza, dolciastra, che viene ottenuta per gocciolamento ed essicazione dalla linfa della specie arborea appena citata. La manna del frassino, in particolare, si ottiene soprattutto durante il periodo più caldo dell’anno, quando la pianta produce linfa in abbondanza, incidendone la corteccia.

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Una volta che si è praticata l’incisione a livello della corteccia del Fraxinus ornus, la linfa inizia a sgorgare all’esterno producendo un getto lento che tende ad essiccare all’aria, schiarendosi in maniera progressiva. Esistono numerose tipologie di manna. Quella più pregiata è la cosiddetta “manna cannolo”, chiama così per la forma allungata.

Il manà, quindi, è un prodotto alimentare noto da secoli ma la cui estrazione e lavorazione è andata man mano scomparendo nel tempo. E’ in tempi recenti che, grazie alla curiosità e alla volontà di un agricoltore italiano, questo particolare prodotto è stato riscoperto e valorizzato. Oggi la manna viene usata per vari utilizzi.

Gli utilizzi di questo particolare alimento

Come vuole la tradizione, innanzitutto, la manna trova un proprio spazio di utilizzo in ambito erboristico e medicinale, essendo un ottimo rimedio di origine naturale per alcune affezioni dell’apparato respiratorio, come mal di gola e tosse. Inoltre, sembrerebbe essere un lassativo delicato, utile nei casi più lievi di stitichezza

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Anche in caso di insorgenza di irritazioni a livello cutaneo, la manna da frassino potrebbe giocare un ruolo benefico, presentando caratteristiche emollienti e lenitive. Oltre a questi interessanti utilizzi tradizionali, il manà è impiegato con successo anche in cucina, per la preparazione di numerose ricette dolci gourmet, essendo in grado di dare ad esse un tocco unico.

Quella della produzione e della lavorazione del manà è stata una importante riscoperta delle radici antiche e profonde della tradizione, un modo, in altre parole, per dare voce a usanze che nel corso del tempo erano andate perdute, per lasciar completamente spazio a nuove tecnologie e innovazioni, utili sì ma che non dovrebbero sostituire le preziose usanze del passato.

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